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(dove mangiare)

Huberwirt am Kellerberg
Salzburger Str. 25
83512 Wasserburg a. Inn
Tel.: 0049- (0)8071- 7433
E-mail: Huberwirt.am.Kellerberg@t-online.de

(dove dormire)

Huberwirt am Kellerberg
Salzburger Str. 25
83512 Wasserburg a. Inn
Tel.: 0049- (0)8071- 7433
E-mail: Huberwirt.am.Kellerberg@t-online.de

(cosa vedere)

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Foto


Thumbnail La chiesa di Rosenheim
Thumbnail Cristo tra gli ulivi
Thumbnail La fontana delle tre donne
Thumbnail Si pedala lungo il fiume
Thumbnail La chiesa con greca
Thumbnail La statua
Thumbnail Sfondi del desktop
Thumbnail Sfondi del desktop
Thumbnail Girando in tondo
Thumbnail Discesa a wasserburg
Thumbnail La porta di Wasserburg
Thumbnail La torta di mele
Thumbnail Veduta di Wasserburg
Thumbnail Finalmente una camera
Thumbnail Grunhbacher weissbier
Thumbnail Il ristorante Huberwirt
Thumbnail Tagessuppe - zuppa con gnocchetti
Thumbnail rehragout -  stufato di cervo
Thumbnail Rumpsteak
Thumbnail Wasserburg di notte

Da Rosenheim a Wasserburg

La ciclabile dell'Inn, Landeck-Passau | Diario di Cicloviaggio
Stamattina a colazione c'era un ben di Dio, avrei potuto annegare nel cibo fino ad esplodere ma ho preferito tenermi leggero.
Ho mangiato dello yogurt con cereali, un panino burro e marmellata con cappuccino ed un panino con salumi e formaggio con il succo d'arancia, terminando la colazione con un espresso finale.
Il tempo è nuvoloso e sembra faccia abbastanza freddo. Per fortuna ci siamo riproposti di pedalare solo 34km, guarderemo Rosenheim e poi lentamente partiremo per raggiungere la prossima meta. Vogliamo tutelarci dal rischio di finire a dormire per strada.

Il mercatino dell'antiquariato che si estende lungo le vie principali del centro é pieno di ogni tipo di cianfrusaglia, se non avessi Simona con me a fare da voce della coscienza finirei per comprare di tutto per poi trovarmi con una bici talmente carica che sarebbe impossibile trasportare.
La chiesa di Rosenheim
La cattedrale di St Nikolaus è troppo moderna, vuota e bianca. I fedeli pregano sotto un quadro raffigurante la Madonna con il bambino e quando lasciano la chiesa si inchinano prima all'altare maggiore e poi al quadro della Madonna.
Do uno sguardo veloce a tutto quanto c'é da vedere per poi uscire e dare il cambio a Simona che stava sorvegliando le bici.
Cristo tra gli ulivi
Nell'attesa mi si avvicina una famiglia tedesca, e comincia a chiederai da dove vengo, quanto ho pedalato e dove sto andando. Parlano in tedesco e capiscono veramente poche parole inglesi o italiane, tuttavia sono simpatici, specialmente i due anziani signori e mi regalano qualche sorriso prima di entrare in chiesa.
La fontana delle tre donne
Ci fermiamo a comprare del pane nell'unica panetteria aperta in tutta la città, è ferragosto ed a parte il mercato, sembra che proprio tutti siano chiusi per ferie. Conviene approfittarne ora perché non si sa mai cosa possiamo trovare in giro in una giornata come questa.

Circa sei chilometri prima di Wasserburg c'è da fare una salitina lunga un chilometro che attraversa un bellissimo e rigoglioso bosco.
Non é troppo impegnativa dal punto di vista della pendenza ma fà si che per un po' perda il contatto visivo con Simona.

Dopo una decina di minuti che sono in cima la vedo sbucare in fondo alla strada, spinge la bici a piedi ed avanza lentamente verso la cima.
Si pedala lungo il fiume
Subito dopo la salita, passando sotto il cavalcavia della superstrada si incontra un piccolo paesino. Si chiama Laiming, che è il nostro punto di sosta per il pranzo.
La chiesa con greca
Approfittiamo della panchina e della fontana che si trovano sotto la particolarissima chiesa bianca con una greca a fiori gialli e rossi che ne cinge tutto il bordo superiore.

Abbiamo dei bei panini ai cereali con i tipici salamini austriaci, quelli a sezione quadrata. Simona ha rimediato al buffet della colazione dei formaggi in crema al pepe e l'erba cipollina. Ci facciamo due bei panini che sono solo la prima parte del pranzo.
Nel sacchetto del forno ci aspettano delle trecce di pane ricoperte da uno strato di formaggio croccante, se non le avete mai provate ve le consiglio, anzi il mio consiglio è di mangiare tutto quello che trovare nei forni (bakerei), dai panini alle torte rustiche non dimenticando i dolci.

Mancano ancora e solo sei chilometri a Wasserburg, la meta che ci siamo imposti per oggi, faremo i pigri e ci dedicheremo al relax ed il cibo, piuttosto che a pedalare.
La statua
Ho notato che nella periferia gli austriaci tendono a nascondere le auto in garage mentre qui in Germania le lasciano parcheggiate in giardino o sul vialetto di casa, molti nonostante abbiano ampi giardini a disposizione, nemmeno lo costruiscono un box auto.

Qualcuno ha addirittura dei laghetti privati dall'aspetto naturale in cui fare il bagno con la famiglia.
Sfondi del desktop
Sfondi del desktop
Dopo una salita tra verdi e rigogliosi prati, resto per dieci minuti paralizzato ad osservare un paesaggio che credevo esistesse solo sugli sfondi del desktop, poi a malincuore riprendo la mia strada.
Girando in tondo
Per un tempo indefinibile la ciclabile ci fa girare tra piccoli caseggiati di montagna, prati verdi e vedute mozzafiato.
Le insegne stradali continuano ad ogni incrocio ad indicare sempre una distanza di 6km da Wasserburg, nonostante noi continuavamo a spostarci.
Discesa a wasserburg
Per fortuna, quando comincio a pensare che ci stanno facendo girare in tondo, incontriamo la serie di salite e discese finali che ci porta fin giù al borgo di Wasserburg.

La cittadina di Wassenburg è molto bella, un borgo concentrato su di un escrescenza della sponda ovest del Danubio, con la forma di un bulbo o più propriamente di una goccia.
La porta di Wasserburg
Vi si accede tramite un ponte sul lato sud della goccia di terra ed una volta all'interno si resta colpiti dalla bellezza degli edifici e le loro facciate decorate.
Per prima cosa cerchiamo il centro informazioni che é rigorosamente chiuso, dovevamo aspettarci una simile sorpresa a ferragosto. Cosi recuperato un depliant con le strutture ricettive ed una mappa ci mettiamo subito alla ricerca di una dopplezimmer (camera doppia).
L'annuncio che parla di un affittacamere privato mi porta a casa di un signore che non ne sa niente di affitti e di camere, nemmeno conosce il numero civico della sua abitazione.
La gasthouse fuori dal borgo non ha camere doppie e non serve la colazione mentre l'unico hotel del centro aperto é tutto pieno. Ancora una volta siamo nella merda. Non c'é un posto dove alloggiare e la prossima città dista ben cinquanta chilometri.

Simona é disperata e poco propositiva, continua a ripetere frasi stupide come, dormiremo per strada, sotto le stelle.
Le impongo di continuare a pedalare fino a quando non troveremo un qualsiasi posto dove dormire.
Appena fuori da Wasserburg inizia il tratto peggiore di tutta la ciclabile, una salita di un chilometro per cento metri di dislivello che spaventa Simona dalla prima volta in cui a messo gli occhi sulla guida della ciclabile.

Innesto una marcia leggera ed affronto di petto la salita, sbagliando anche strada e facendo tutta la salita lungo la statale tra le automobili.

Quando finisco la salita è mi ritrovo davanti una lieve discesa, noto subito sulla sinistra una grande gasthouse, la "Huberbirt". Ha camere con bagno a 66€ e quelle con bagno e doccia in corridoio a 50€.
Senza prima contattare Simona, prendo la camera da cinquanta euro, dato che in camera c'é sempre un lavabo per le cose più urgenti ed i bagni e le docce comuni qui son sempre pulitissimi.

Con le chiavi in mani provo a chiamare Simona via radio ma non risponde. Dopo, venti minuti ne ho perso ogni traccia, così provo ad accendere il cellulare e chiamarla.
Non risponde. Non capivo proprio dove sia finita. Poi per fortuna mi squilla il cellulare ed é lei. Le spiego che abbiamo una camera e mi metto ad aspettarla.
Quando finalmente arriva, sta piangendo, si é spaventata perché mi aveva visto sbagliare strada senza riuscire ad avvisarmi e perché la sua radio é scarica.
La torta di mele
Per fortuna ora va tutto bene, abbiamo una camera, due belle birre radler gelate ed una fetta di ottima torta di mele.
Veduta di Wasserburg
Wassenburg possiamo guardarla dal punto panoramico di fianco alla gasthouse, é fantastica con le luci basse del pomeriggio e le ombre lunghe.
Finalmente una camera
Finiamo il dolce e le birre ed andiamo in camera a fare una bella doccia.
Grunhbacher weissbier
La weiss bier di stasera è favolosa, ha un retrogusto fruttato ed una consistenza molto ruvida.
Ci serve una cameriera che non si ferma un attimo, corre senza sosta per tutta la sala.

Indossa un vestito tipico bavarese con camicetta bianca e vestito lungo blu che si allarga alla base. In vita porta una cintura di pelle nera con attaccato un borsello.
È molto bella, sotto il suo carré di capelli castano scuri, nasconde dei fantastici occhi azzurri ed uno sguardo ammaliante.

Ordiniamo due zuppe con gli gnocchetti (tagessuppe) e nel frattempo ci facciamo spiegare da due simpatiche signore sedute al tavolo accanto cosa hanno ordinato. Continuano a fare il gesto delle corna ma non riusciamo a capire di che animale si tratti.
Simona comincia a fare i versi di tutti gli animali senza ottenere risultati, poi io mi ricordo del nome dell'albergo in cui abbiamo alloggiato a Rosenheim e pronuncio la parola cervo. Mi guardano perplesse perché la mia pronuncia deve essere una cosa indescrivibile. Per fortuna Simona ha l'intuizione geniale di nominare bamby, il cerbiatto della Disney, così chiariamo la definitivamente che si tratta proprio di cervo.

Non posso non ordinare lo stufato di cervo (rehragout), io adoro la cacciagione. Simona invece prende una più tradizionale bistecca di manzo (rumpsteak).
Il ristorante Huberwirt
Il locale è molto carino, con le travi di legno al soffitto, ha le pareti completamente rivestite di legno, le tendine alle finestre sono bianche con dei fiori verdi, sembra un ambiente molto familiare dove ci sentiamo molto a nostro agio.
Tagessuppe - zuppa con gnocchetti
rehragout -  stufato di cervo
Le zuppe sono buone e ci riscaldano un pochino. Pure il cervo è ottimo, tenerissimo e cotto in un bel sugo che finisco a colpi di pane.
Rumpsteak
Nemmeno la bistecca è male, Simona è soddisfatta e me ne lascia prendere un pezzetto.

E' tardi e le simpatiche signore del tavolo accanto sono andate via, chiudo il conto che è di soli 32,80€ e torniamo in camera ad annoiarci. Simona vuole dormire io invece vorrei fare qualcosa ma in questo posto non saprei dove andare e con chi, vado ad affacciarmi dal balconcino per osservare la gente che beve ai tavoli del ristorante.
Wasserburg di notte
Prendo la penna e comincio a scrivere il racconto della giornata, di sotto c'è un vociare, la cameriera corre tra i tavoli con dei boccali di birra sempre nuova.
Scommetto che in camera Simona sta già dormendo, meglio che la raggiunga prima che mi cresca la barba a starmene qui fuori.

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